Who am I?

It’s pretty hard to find a clever way to describe themselves.
I don’t know whether I’m good at it. Well, I’ll try.

February 16, 1988. Italian Carnival Day. Silvia, 8 years old, is getting ready for the afternoon masked ball. As soon as she arrives at the party with all the other kids she must leave already to go with her father to the hospital. At 1.45 pm Elena, her sister, was born. Elena, that’s me.

I’m a Carnival Joke, that’s a fact. And all the time I wonder if I should lose some weight I just give up thinking I was born on Mardi Gras, that’s not my fault.

I grew up in Casteggio, in the River Po valley. I love my land, but from distance. When I am there I just can’t stand it. So, whenever I can, I leave. With “whenever I can” I mean “if time and money allow me to leave”.

I’ve always found a way to travel, mostly studying or working, which doesn’t really sound like travelling, to be fair. But people from my hometown tend to believe that as I am abroad I must be travelling. And well, I am from my hometown too, therefore I like to believe they are right.

BA in Intercultural and Multimedia Communication graduate at the University of Pavia, MA in Corporate Communications and Public Relations at Leeds University Business School. Account Executive at We are social London.

And this sums up who I am and who you should expect me to be.

Now, as my audience is not totally international and not all my fellow Italians are so keen on learning English, below I just repeat whatever I just said above.
E’ difficile trovare un modo intelligente per descrivere sé stessi.
Io non so se sono brava a parlare di me. Intanto, ecco qua.

16 febbraio 1988: Carnevale. Silvia, 8 anni, si prepara per la festa in maschera pomeridiana. E’ appena arrivata alla festa con gli altri bambini quando il papà già la porta via e la accompagna in ospedale. Alle 13.45 è nata Elena, sua sorella, cioè io.

Sono uno scherzo di Carnevale e quando penso di avere qualche chilo di troppo mi consolo pensando che sono nata il martedì grasso, non è colpa mia.

Sono cresciuta a Casteggio, nell’Oltrepo Pavese. Lo amo, ma da lontano. Quando ci sto non lo reggo. Appena posso, parto. Con “appena posso” intendo “se le risorse economiche e temporali me lo consentono”.

Ho sempre cercato di viaggiare, soprattutto studiando o lavorando. Che non è proprio viaggiare a dire il vero, ma siccome la maggior parte della gente pensa che io stia viaggiando mi piace farglielo credere e convincermi che sia vero.

Laureata (triennale) in Comunicazione interculturale e multimediale a Pavia e Master in Comunicazione Aziendale e Pubbliche Relazioni alla Leeds University Business School. Account Executive a We are social Londra.

E così chiudo. Basta tediarvi.

Elena

7 thoughts on “Who am I?

  1. Beh se ingurgiti un kebab e un cappuccino a distanza di 30 secondi non stento a credere che sei nata il martedì grasso! Ma dai, non sapevo di questo blog, è molto interessante! A volte sembra di leggere di Robert Neville in “Io sono Leggenda” (“Giorno 88 – altro giro di ricognizione per Manhattan, anche oggi solo zombi, Sam per poco non è stata catturata da uno di essi”), ma fa un bell’effetto scoprire le avventure di una compagna di corso in giro per il mondo! BTW, nice picture quella di questa pagina, sembri proprio una metropolitana! (non il treno, intendo una cittadina della Grande Mela!)

    • Grazie Jack! Sono felice che ti piacca il mio umile tentativo di dominare il mondo 😉
      Stai attento la prossima volta che mi dai dela metropolitana, potrei dubitare della tua buona fede e pensare che tu faccia ancora riferimento al “martedì grasso” – ah! mi spiace contraddirti, ma non avevo bevuto il cappuccino con il kebab quel giorno, bensì una cioccolata con panna montata.
      Onore al merito!

      • Ecco cos’era! Avevo un dubbio mentre scrivevo! 😉
        Se dubitassi saresti proprio maliziosa! Continuerò a seguirti sul blog!

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